Pubblichiamo il Numero 0 di PROSPETTIVA, contenente gli articoli pubblicati a Marzo 2020. Articoli di Alessandro Bosi, Sergio Manghi, Marco Ingrosso, Pietro Pellegrini, Roberto Favilla, Alessandro Volta e Francesco Gianola Bazzini.
di Emanuele Leonardi – Proponiamo la relazione che il dottor Leonardi ha tenuto presso Villa Ester di Parma nella giornata di martedì 4 febbraio 2020 nella quale si analizza il concetto di “Antropocene”. Il...
di Francesco Gianola Bazzini – No no, sia ben chiaro, non ho commesso nessun reato. Sono come tutti voi, come tutti chiuso tra quattro mura fortunatamente spaziose con un giardino dove mi reco ogni...
di Alessandro Volta – In molti si stanno chiedendo se finita la pandemia tornerà tutto come prima o se invece ci ritroveremo profondamente cambiati. Penso che molte delle precedenti abitudini torneranno a guidare i...
di Roberto Favilla – Come tutti abbiamo notato, in questa imprevista, ma non imprevedibile, situazione di emergenza per l’umanità in cui siamo precipitati, la stragrande maggioranza dei commenti sui Massmedia si è preoccupata, come...
di Pietro Pellegrini – In poche settimane la circolazione del coronavirus ha messo in crisi molte acquisizioni, certezze, linee che sembravano consolidate. Il virus sta profondamente modificando sanità, economia, società e politica e aperto...
di Marco Ingrosso – Pochi anni or sono un antropologo sociale norvegese, Thomas Hylland Eriksen, scriveva un libro titolato “Fuori controllo. Un’antropologia del cambiamento accelerato” (Einaudi, 2017) in cui esaminava pesanti conseguenze impreviste del...
di Sergio Manghi Una voce imponente, senza parola ci dice ora di stare a casa, come bambini che l’hanno fatta grossa, senza sapere cosa, e non avranno baci, non saranno abbracciati. Ognuno dentro una...
REDAZIONALE di Alessandro Bosi – PROSPETTIVA, questa cosa che sta per nascere, e che proponiamo nel suo numero zero, è uno sguardo ideativo sul vivente. Non uno sguardo contemplativo, ma determinato nel voler suscitare forme espressive e linguaggi che inducano un agire comunicativo e sociale. Prospettiva vorrà incamminarsi sui sentieri più diversi senza sdegnare in partenza quelli interrotti o addirittura vietati, ma non aspira a trasformarsi nel suo plurale per essere legittimata in ragione dell’apertura mentale che in questo modo guadagnerebbe. Avrà di mira il vivente, la sola direzione di marcia che conosca e al cui cospetto, quando è lecito tremare per la sua sorte, non c’è genealogia di valori che tenga.
Ultimi commenti