Da studente a docente: una prospettiva sulla didattica a distanza
di Giuseppe Turchi – Era l’autunno del 2013 quando il dipartimento di Filosofia dell’Università di Parma introduceva per la prima volta le lezioni in modalità blended. Ricordo che, per realizzare ciò, il piccolo spazio dell’aula A2 era stato dotato di due webcam, una che puntava sul docente, l’altra sul pubblico, e di un microfono. Per gli studenti si aprivano così nuove opportunità di frequenza, dal partecipare da casa con la possibilità di intervenire in diretta al guardare le lezioni registrate in differita.
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