Archivio Mensile: Giugno 2020

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Pillole di Civiltà – Premessa al gruppo Civiltà

Il progetto Angelus Novus 2020, ricerca sull’abitare la città, si articola in tre sezioni: Clima, Salute, Civiltà. Nel ciclo di Conversazioni realizzato a Villa Ester dal 21 gennaio 2020, abbiamo presentato i lavori dei gruppi Clima e Salute. L’interruzione del ciclo, a seguito dell’emergenza sanitaria, ha impedito di presentare il gruppo Civiltà, coordinato da Alessandro Bosi. Lo farà Prospettiva in questo mese.

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Cura, prossimità e distanze

di Maria Inglese – La pandemia da coronavirus ha rappresentato un evento-spartiacque in vari ambiti del vivere comune: ha portato lutti, malattie e ferite in diversi nuclei familiari, ha investito il sistema di assistenza sanitaria del nostro territorio impattando soprattutto sui presidi ospedalieri, ma anche sui sistemi di cura e di assistenza territoriali, ha condizionato la tenuta dei legami sociali, il sistema produttivo, l’educazione, la cultura. Si potrebbe usare, a questo riguardo, l’espressione di ‘cambiamento drammatico del Sé’ (Ceretti e Natali), una definizione usata in ambito psicologico per descrivere dei cambiamenti improvvisi e profondi della struttura dell’individuo (quali, ad esempio, una esperienza di violenza o un trauma psicologico); applicato al contesto comunitario e sociale si manifesta con un impatto emotivo violento su famiglie, sui gruppi di lavoro, imprese, aziende, scuole. La comunità è stata ferita e, passata la fase dell’emergenza, diventa necessario occuparsi del ‘dopo’, del ritorno ad una dimensione routinaria, normale. Sapendo che esiste un ‘prima ed un dopo’, che la vita di prima non ritornerà, che la tenuta dei legami e dei patti sociali sono destinati a modificarsi per quanto successo. Nei giorni che sono seguiti all’emergenza si fa più urgente individuare quel ‘dopo nell’ora’.

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La salute (mentale) non basta

di Fabio Vanni – Lo star bene delle persone parte da una propria ‘cura di sé’ che avviene attraverso vari tipi di pratiche che spesso includono altri ‘prossimali’ come familiari, amici, colleghi di lavoro, etc.. Quando questa auto-eco-regolazione non è sufficiente, la domanda di cura si allarga in vario modo e può coinvolgere l’aiuto professionale, quel dispositivo che i sistemi di welfare hanno messo a disposizione dei cittadini per rispondere a questo e ad altri tipi di bisogni che travalicano le possibilità autonome di risposta.

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Essere coro

di Piergiorgio Gallicani – Questo 2020 vedrà la X edizione della Festa della Repubblica organizzata in piazza per il 2 Giugno dal Coro parmigiano dei Malfattori, con i suoi ospiti ‘foresti’. Ma dopo la dislocazione decisa nell’ultima edizione, dall’usuale Piazzale Borri a Piazza Picelli nell’oltretorrente, quest’anno occorrerà di nuovo trasferirsi … su una piazza virtuale. Ci mancheranno un po’ gli abbracci; di certo, non i sorrisi, le chiacchiere – e soprattutto i canti. Anche per malvasia e lambrusco – ciascuno potrà liberamente organizzarsi in casa propria! Negli ultimi anni ho sempre risposto con gioia all’invito a partecipare alla festa, in qualità di attore; non mancherò di farlo anche quest’anno.