Archivio Mensile: Agosto 2020
[Pillole di Civiltà]-Noi, gli esposti!
Immaginiamo ora un antefatto che avrebbe messo quel nostro antico progenitore nelle condizioni di impugnare e usare quell’osso.
Anch’egli, come la maggior parte degli animali, aveva sempre portato la bocca al cibo per sfamarsi. Ma un giorno, forse influenzato dalle scimmie, più probabilmente per un movimento che noi diremmo ‘riflesso’, afferrò il cibo con una mano e lo portò alla bocca. Da allora, mentre le scimmie non hanno avuto alcuna significativa evoluzione nel rapporto col cibo, per noi le cose sono andate diversamente.
[Pillole di Civiltà] – Le scuole comunali di Parma
Parma sta vivendo da circa quindici anni un periodo di decadenza morale e materiale, ma è anche una città che sta reagendo a vari livelli. Non credo sia mai venuto meno l’alto livello intellettuale e artistico della città e per me questa è la risorsa più importante.
[Pillole di Civiltà] – Abitare la città
di Roberto S. Tanzi Premessa: il paradosso degli spazi perduti Le città, destinate a diventare infinitamente grandi, vivono l’aporia della perdita dei piccoli spazi, degli spazi chiusi. Caffè, bar, circoli ricreativi, quelli che,...
[Pillole di Civiltà] – Movimento di Azione Popolare Neorevisionista Antinegaziosta a Mano Disarmata
di Piergiorgio Gallicani Sono qui stasera a nome del M.A.P.N.A.M.D. – : Movimento di Azione Popolare Neorevisionista Antinegaziosta a Mano Disarmata. Ho portato con me alcune copie in ciclostile del nostro Manifesto Fondativo, di...
[Pillole di Civiltà] – Rieducazione popolare
di Ferruccio Andolfi Che cosa possono cercare nella città intellettuali della parola o della scrittura come quelli che si sono raccolti nel nostro gruppo? Forse proprio un completamento della loro formazione nel senso...
[Pillole di Civiltà]-Litania per l’angelo in fuga
Poesia dedicata al progetto Angelus Novus 2020 che riassume in sé le linee di ricerca dei tre gruppi di lavoro: Salute, Clima e Civiltà.
Tra cronaca, storia e fede, il profilo di una figura fondamentale del Medio Evo parmigiano: FRA SALIMBENE DE ADAM
Gli obbiettivi della ‘riforma gregoriana’ dell’XI secolo: lotta alla simonia (compravendita delle cariche ecclesiastiche), proibizione del concubinato di chierici e sacerdoti con donne e affermazione del potere pontificio con il Dictatus papae di Papa Gregorio VII (Pontefice dal 1073 al 1085) , vennero raggiunti solo parzialmente. La chiesa del 1200 rimaneva ancora per molti aspetti un’istituzione sotto scacco in crisi di consenso. Sono gli ordini mendicanti che oggi forse sarebbero definiti fondamentalisti: francescani (minori) e domenicani (predicatori) che riguadagnano alla fede le masse popolari, riuscendo a fare argine ai fermenti spirituali tesi alla ricerca delle radici del cristianesimo e che spesso si trasformano in eresie, in aperto contrasto con la Chiesa. Quest’ultima, con grande intuito, coglie favorevolmente la nascita di questi due ordini, affidandogli sempre più insistentemente la cura delle anime e la difesa della dottrina. Non è un caso se proprio in questi due ordini, sempre più istituzionalizzati, si formeranno i principali accusatori delle eresie dell’epoca. Ne è un esempio Fra Salimbene de Adam (1221-1288), francescano-parmigiano, principale detrattore dell’eretico apostolico Gherardo Segarelli.
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