Da dentro e da fuori: alcune riflessioni sull’Enciclica ‘Fratelli tutti’
L’importanza di ascoltare un leader che parla di ciò che c’è fuori, di ciò che c’è ‘sotto’, e non, anche, ciò che c’è ‘dentro’: la sua chiesa.
di Fabio Vanni
L’importanza di ascoltare un leader che parla di ciò che c’è fuori, di ciò che c’è ‘sotto’, e non, anche, ciò che c’è ‘dentro’: la sua chiesa.
di Fabio Vanni
Il Pontefice si è recato in un’area che è teatro di scontro geopolitico, in cui la violenza interna ed esterna ai confini infetta da tempo la storia di un Paese.
di Adel Jabbar
Se il linguaggio politico xenofobo accusa politici e organizzazioni non governative di essere troppo deboli e accondiscendenti, Papa Francesco procede nella direzione contraria, quella di rilanciare con forza un quadro di convinzioni morali differenti.
di Marco Deriu
Se da un lato Francesco utilizza quel linguaggio semplice, concreto, comprensibile a tutti a cui ci ha abituati in questi anni, dall’altro anche questa enciclica è strutturata in maniera complessa, e tale da sollecitare riflessioni tra la sfera personale e la sfera comunitaria.
di Matteo Truffelli
La lettura della nuova enciclica di papa Bergoglio, Fratelli tutti, si inscrive in quel dialogo interreligioso che il pontefice coltiva dall’inizio del suo insediamento: un invito alla “cultura dell’incontro”.
di Maria Inglese
Pubblichiamo il Numero 9 di PROSPETTIVA, contenente gli articoli di Bruno Agnetti, Danilo Amadei, Alessandro Bosi, Giusy Diquattro, Luciana Donelli, Francesco Gianola Bazzini, Marco Ingrosso, Franco Prandi, Samuele Trasforini, Giuseppe Turchi pubblicati a Febbraio 2021.
Nell’enciclica Fratelli Tutti, Papa Francesco affronta – fra gli altri – il tema dell’uguaglianza fra gli uomini come conseguenza di una reale presa di coscienza, in quanto risultato di una fraternità consapevolmente coltivata.
Samuele Trasforini
L’ultima enciclica di papa Francesco è rivolta a tutte le persone di buona volontà, in una lingua comprensibile a tutti. Certamente si richiama alla tradizione della Chiesa, ma è in dialogo con noi, il nostro tempo, con la lingua semplice, quotidiana, del Vangelo. Parla “in dialetto”, cioè nella lingua che viene dal cuore che è nata in famiglia e che si usa tra amici. di Danilo Amadei
Per la giornata mondiale della pace del 1° gennaio 2021 papa Francesco così ha titolato il suo messaggio: «La cultura della cura come percorso di pace». È a partire dalla parola pace, e del suo risuonare dentro la logica della cura, che tento una rilettura dell’enciclica Fratelli tutti. Di Aluisi Tosolini
Pubblichiamo il Numero 7 di PROSPETTIVA, contenente gli articoli di Rita Torti, Franco Ferrari, Francesco Gianola Bazzini, Teresina Caffi, Carla Mantelli, Giancarlo Anello, Giusy Diquattro, Vojsava Tahiraj e Luciano Mazzoni Benoni pubblicati a Dicembre 2020.
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